Il volontariato è un'attività libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale. Può essere rivolta a persone in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale. Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini per rendersi utili alla società e allo stato.
martedì 16 dicembre 2008
ROCCARASO 2009
Ulteriori informazione per il VII Campionato Italiano di Sci della Protezione Civile del 29,30,31 Gennaio 2008 in Roccaraso.
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CENA DI FINE ANNO
lunedì 1 dicembre 2008
Campionati Nazionali di Sci della Protezione Civile
Corso di base in materia di antinciendio boschivo 2008
venerdì 7 novembre 2008
Piano di Emergenza di Protezione Civile
Si compone di tre sezioni, corrispondenti alle seguenti tipologie di rischio:
- rischio idrogeologico;
- rischio di incendio boschivo;
- rischio sismico.
Per ciascuna di tali sezioni sono state riempite determinate schede che esplicitano le procedure, i soggetti coinvolti e la traccia delle relative azioni da compiere, al fine di facilitare la gestione dell’emergenza.
venerdì 31 ottobre 2008
MALTEMPO - ALLERTA METEO
giovedì 16 ottobre 2008
Premio Euromediterraneo 2008 - Protezione Civile Regione Abruzzo
Ieri martedi' 7 ottobre a Bologna, la Protezione Civile della Regione Abruzzo ha ricevuto il ''Premio Internazionale Euromediterraneo 2008'', uno dei riconoscimenti piu' prestigiosi nel settore della comunicazione della Pubblica Amministrazione, per il progetto ''Campagna di Informazione sull'antincendio boschivo 2008'. Patrocinato da Assafrica-Confindustria e dall'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica, il riconoscimento e' stato consegnato a Bologna in occasione del Forum ''L'Europa ed il Nuovo Mediterraneo: la comunicazione istituzionale che funziona''. La Campagna di Informazione sull'antincendio boschivo 2008, che quest'anno e' stata realizzata dalla societa' Pomilioblumm di Pescara, e' risultata tra le migliori best practice a livello europeo per la seguente motivazione: ''la non consueta efficacia della comunicazione, convincente ed impattante, nell'informare la popolazione sui rischi dell'incendio e produrre insieme al grande lavoro di enti ed istituzioni di salvaguardia del patrimonio naturalistico, uno straordinario risultato ambientale, quest'anno 2008, dopo la stagione 2007 ricordata fra le peggiori nella regione''. ''Un risultato che premia la nostra protezione civile'' ha detto il Direttore regionale Pierluigi Caputi - che da anni e' impegnata nel settore della sensibilizzazione della societa' regionale sulla sicurezza e tutela, stimolando la partecipazione e la collaborazione attiva della cittadinanza con le Istituzioni che si trovano a dover fronteggiare le
La Festa della Protezione Civile di Lettomanoppello
In foto:
In piedi da sx : Fabio Ferrante,Luciano Di Cecco,Mancini Daniele, D'Alfonso Marta,Zaccagnini Raffaele,D'Alfonso Manuela, Di Francescantonio Giovanni, Ferrante Stefano, Toppi Alceste, D'Alfonso Giuliano.
Seduti da sx: Martinelli Simone, Di Cecco Mattia, Di Mascio Donato, Di Mascio Giuliano, Di Renzo Antonello, Mancini Daniele, Mancini Sara, Mancini Andrea.
Assenti giustificati: Aceto Giacinta, Addario Luca, D'Alfonso Elio, Di Mascio Antonio, Pecci Alessandro, Mancini Armando, Ricci Angelantonio, Firmani Denis, Mancini Alessandro, D'Alfonso Marco,
giovedì 18 settembre 2008
SERVIZIO AMBULANZA - Le news
STATUTO PROTEZIONE CIVILE
lunedì 15 settembre 2008
SANTO PATRONO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Il 23 Settembre è la ricorrenza d'eccellenza per il protettore dei volontari della Protezione Civile, S.Pio da Pietrelcina.
La Protezione Civile onorerà questa data con la partecipazione alla funzione religiosa delle ore 18.30, del 23 Settembre raccogliendosi in preghiera presso la Chiesa di San Nicola in Lettomanoppello.
Seguirà benedizione dei mezzi del Gruppo Comunale.
Si invitano tutti i volontari a partecipare in alta uniforme.
Seguirà cena di fine servizio A.I.B. (alla romana).
CAMPAGNA ADESIONE 2008-2009
Dopo la riorganizzazione del gruppo locale di protezione civile e il riconoscimento della Regione Abruzzo come associazione convenzionata con i Dipartimenti Regionale e Nazionale di Protezione Civile, il locale gruppo Comunale intende ampliare la partecipazione a tutti i cittadini interessati a questo particolare settore di volontariato.
Saranno organizzati diversi corsi di formazione per preparare i nuovi volontari ai diversi interventi in materia di protezione civile e si avrà la possibilità di partecipare alle numerose iniziative regionali e nazionali dedicate al settore.
Essere volontario di Protezione Civile richiede serietà, impegno e dedizione. Se vuoi dare la tua disponibilità ed entrare nel locale gruppo di volontariato chiama i numeri: 328.8999184 - 329.3479899 - 328.6872006
LA TRANQUILLITA' DEL FARE
La tranquillità del fare è la miglior cura alle provocazioni che quotidianamente riceviamo nell'espletare i nostri compiti di Protezione Civile. Dalla cura "Ferrante", ognuno di noi ha creduto ciecamente in un progetto ambizioso che ha portato i suoi frutti prima di quanto ci si aspettasse. In due anni questo gruppo comunale ha radicalmente cambiato il suo modo di operare, di organizzarsi, rafforzando una struttura esistente da ben 14 anni. Oggi l'orgoglio di indossare quella divisa fluorescente è il premio che la tenacia, l'umiltà, la passione e la professionalità ha concesso a tutti i volontari della Protezione Civile di Lettomanoppello.
Lettomanoppello è un piccolo centro montano di circa 3.100,00 abitanti. All'appendice del Parco della Maiella è la guardia dell'ingresso NordEst della Maiella. Da 14 anni vede operare il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Lettomanoppello che oggi , con tanto sacrificio, ha raggiunto un traguardo notevole. In 14 anni di attività più di 100 persone hanno operato in veste di volontario all'intero del gruppo comunale, lasciando ognuno un contributo significativo. Ai volontari di ieri e di oggi va il nostro grazie perché il passato ha costruito il nostro futuro. Avere un gruppo cosi strutturato, preparato ed unito rende questo paese unico. Vogliamo che altre persone conoscano questa realtà e si avvicinino ad essa... Dal 15 Settembre 2008 sono aperte le iscrizioni alla nuova stagione 2008/2009... ti aspettiamo , aspettiamo la tua passione, la tua volontà, il tuo impegno.
ENTRA ANCHE TU NELLA PROTEZIONE CIVILE DI LETTOMANOPPELLO....
giovedì 11 settembre 2008
UN LAVORO BEN FATTO.
Il 30 Settembre dovrebbe concludersi lo stato di allerta e di pericolosità all'innesto. A poco più di 20 giorni dalla conclusione si traccia un primo riepilogo sulle attività svolte dal GCV Protezione Civile Lettomanoppello.
Con l'occasione di avere a disposizione due mezzi A.I.B., con l'incremento dei volontari a disposizione, quest'anno abbiamo battuto tutti i record.
Con 120 gg. di servizio costante, 39 persone impegnate, 1230 ore di servizio di cui 210 ore su incendi boschivi, 4123 Km percorsi, 39 interventi A.I.B., abbiamo raggiunto un risultato impressionante che conferma l'ottima organizzazione del Gruppo e la sua valenza ed affidabilità a livello Regionale.
Dopo aver ricevuto la conferma dell'iscrizione all''Albo Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile puntiamo a dare la nostra disponibilità per partecipare a missioni umanitarie che possano andare oltre i confini nazionali, e con l'attivazione del servizio Ambulanza a garantire un impegno costante e puntuale sul territorio.
Un grazie a tutti i volontari che hanno creduto nel Progetto e che rendono ogni giorno speciale per il lavoro che fanno.
lunedì 8 settembre 2008
INCENDI: PROTEZIONE CIVILE ALL'OPERA
Ancora attivo il rogo di Celano
lunedì 1 settembre 2008
PROTEZIONE CIVILE: SROUR CONVOCA CONFERENZA STAMPA
mercoledì 27 agosto 2008
SETTEMBRE MESE DI CORSI
lunedì 18 agosto 2008
GRAVE INCENDIO POPOLI-BUSSI
Dall'Espresso " POPOLI. Ferragosto di fuoco sulla montagna popolese. La disattenzione di un gruppo di adolescenti in gita nella zona di San Callisto ha provocato un incendio che ha ridotto in cenere oltre cento ettari di bosco e macchia mediterranea. Le fiamme sono state spente dopo otto ore di duro lavoro da parte dei soccorritori, ma nel primo pomeriggio di ieri, dopo le prove per la cronoscalata delle Svolte, alcuni focolai, alimentati dal vento, si sono riaccesi, riportando l’inferno sulle pendici della montagna. Il primo rogo si è sviluppato verso le 11 del giorno di Ferragosto. Quindici adolescenti, fra i 13 e i 16 anni, tutti popolesi, hanno scelto la zona della sorgente del San Callisto per la tradizionale scampagnata in montagna. Erano intenti a perfezionare la cottura della loro grigliata di agnello, quando all’improvviso si sono visti circondati dalle fiamme. Terrorizzati sono scappati e hanno subito lanciato l’allarme.
I SOCCORSI. Immediatamente sul posto sono arrivati vigili del fuoco, agenti del Corpo forestale, uomini della Protezione civile che hanno utilizzato quattro elicotteri e un Canadair per avere ragione delle fiamme che si espandevano sui versanti della montagna invadendo anche la strada dove oggi dovrà svolgersi la Cronoscalta delle Svolte. Con l’aiuto anche di molti volontari l’immenso rogo, che si è esteso fino ai confini dei territori di Bussi sul Tirino ad est e di San Benedetto in Perillis verso nord, è stato domato dopo oltre nove ore di lavoro. Le fiamme hanno lambito un grosso allevamento di bestiame dei fratelli Villa, una stalla con circa cento capi bovini. Si è temuto che potesse coinvolgere le vigne dell’azienda Valle Reale ed espandersi verso l’industria della Gran Guizza, il cimitero, l’ospedale e lo stabilimento delle Terme che sorgono nelle vicinanze.È stato fortemente a rischio anche lo svolgimento della gara motoristica di oggi.Le speranze sono tornate la sera del 15, verso le 21, quando da parte dei soccorritori è stato dichiarato spento l’incendio. La corsa avrebbe avuto luogo anche perché c’era stato l’intevento di una squadra della Provincia, messa su dall’assessore Antonio Castricone, che ha ripulito la carreggiata stradale dalle ceneri e dai tronchi bruciacchiati.
NUOVO ROGO. Ieri nuovo dispegamento di forze di soccorso. Dopo lo svolgimento delle prove su strada dei bolidi che oggi si affronteranno per la gara di velocità, alcuni focolai sono ripartiti riportando fumo e disperazione della piccola conca di San Callisto. Nuovo dispiegamento di forze, con chiusura per alcune ore della strada provinciale 17 per l’Aquila dalla Polizia stradale, bloccate in via precauzionale le auto della corsa sul traguardo montano. Ieri il Canadair era impegnato in Calabria e sono stati utilizzati quattro elicotteri di Vigili del Fuoco, Protezione civile e due dell’Esercito. All’imbrunire c’era rimasto solo l’odore acre del fumo. Nuova pulizia della strada da parte della Provincia e un grosso sospiro di sollievo per la Cronoscalata. A tutt'oggi si continua ad intervenire per spegnere sul nascere i piccoli focolai presenti nella zona.
LE INDAGINI. In stretta collaborazione con il comando locale della Forestale, i carabinieri della stazione di Popoli, sono riusciti a individuare e interrogare 11 dei ragazzi del gruppo di gitanti.«È stato davvero un incidente», spiega il comandante tenente Boccolini, «I giovani non si sono accorti di aver provocato il rogo». Sul posto è giunto anche il comandante della Forestale, Guido Conti, il quale ha detto che «i giovani, essendo minorenni non sono perseguibili, ma che comunque le loro famiglie andranno incontro a un risarcimento del danno provocato. Si dovrà procedere a una attenta valutazione da parte degli organi competenti».
IL SINDACO. Con il cuore in gola il primo cittadino Emidio Castricone ha seguito tutte le fasi degli incendi. «È stato un inferno», dice, «e per questo ringrazio quanti si sono adoperati per riportare la città in sicurezza. Temevamo soprattutto per la Cronoscalata che da quest’anno riparte come da tradizione, dopo lo stop del 2007. Un’altra ferita è stata inferta all’ambiente naturale, ma questa volta per un banale incidente».
martedì 5 agosto 2008
AVVISIO AI VOLONTARI
lunedì 4 agosto 2008
Fuochi Pirotecnici a Turrivalignani
martedì 29 luglio 2008
EVENTO SISMICO del 29.07.08
lunedì 21 luglio 2008
Le località dell'avvistamento
lunedì 30 giugno 2008
I MEZZI A.I.B.
Il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Lettomanoppello dispone di due mezzi A.I.B.
Il primo è un TATA PiCK-UP 2.4 d con un modulo di 700lt. , due naspi da 100mt cadauno ed una potenza di circa 60/bar;
Il secondo è il mezzo della Colonna Mobile Regionale, un Mitsubishi L200 2.4d, con un modulo di 440lt., due naspi da 100mt e 50mt ed una potenza di circa 40/bar.
Entrambi i mezzi fanno parte della Colonna Mobile di Protezione Civile Regionale ed operano sotto stretta convenzione con la Regione Abruzzo a supporto delle attività di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi. Entrambi i mezzi in questo periodo sono utilizzati per le attività di prevenzione e monitoraggio del territorio.
I SERVIZI DELL'AUTOAMBULANZA LAAD
L'Amministrazione Comunale, per permettere l'attivazione di tutti i servizi che possono essere offerti alla Comunità con detto veicolo, ha attivato il suo organo di Protezione Civile al fine di poter determinare tutti i necessari adempimenti da porre in essere affinché fosse possibile rendere "utilizzabile"il veicolo di soccorso , in convenzione con la ASL Regionale.
La Protezione Civile, ricevuta ufficialmente la delega da parte dell'Amministrazione Comunale, si è immediatamente attivata affinché tutti gli adempimenti burocratici e tecnici fossero messi in atto, ed in particolare:
- Ha formulato richiesta alla Direzione Sanitaria Regionale per l'autorizzazione a prestare servizi di trasporto convenzionati al di fuori del sistema di soccorso nazionale 118;
- Ha reperito, mediante cofinanziamento e generosa donazione di un connazionale residente all'estero, i fondi per completare l'allestimento del veicolo con tutto il materiale necessario per i relativi servizi (l'importo della spesa è prossimo ad € 6.800,00);
- Ha provveduto ad apportare numerose migliorie e riparazioni sul veicolo che, a seguito di prove, erano state evidenziate;
- Ha provveduto a iscrivere il mezzo nella colonna mobile di Protezione Civile a disposizione della Regione Abruzzo.
- Ha provveduto a contattare personale volontario presente su posto per favorire un loro interessamento al prossimo avvio dei servizi convenzionati.
Come giusto che sia, l'iter procedurale/autorizzativo della richiesta di convenzione con la Direzione Sanitaria, richiede un determinato tempo che si presume trovi fine intorno ai primi di settembre 2008.
La domanda non è stata fatta precedentemente a causa della mancanza del materiale necessario a rendere l'autoambulanza "utilizzabile".
Nell'attesa dei documenti autorizzativi il veicolo è stato inserito nella colonna mobile di Protezione Civile e segue tutte le attività a cui il gruppo è chiamato a partecipare.
I servizi sanitari di trasporto, convenzionati con la Direzione Sanitaria Regionale, saranno attivati non appena si ricevere apposita autorizzazione. Per ora non sono previsti attivazioni di servizi di emergenza sanitaria in convenzione 118.
Il personale volontario che opererà sul mezzo saranno coordinati dal Responsabile Sanitario, Dott. Giuliano Giacinto Di Pietrantono.
La Protezione Civile effettuerà corsi di formazione bimestrali a tutti coloro che saranno interessati a voler prestare servizi di volontariato.
RESTA INTESO CHE, COME DISCIPLINATO PER LEGGE, I SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SONO ORGANIZZATI DALL'UNITA' 118 E SONO PRETTAMENTE PRESTATI DALLA STESSA ATTRAVERSO UN CIRCUITO DI SOCCORSO REGIONALE.
IN CASO DI NECESSITA' PER RISCHI ALLA SALUTE UMANA CONTATTARE IL NUM. 118 CHE PROVVEDERÀ' A GARANTIRE OPPORTUNE CURE MEDICHE.
Campagna informativa alla Popolazione
L'attività informativa sarà accompagnata da una "questua" pro-sicurezza il cui ricavato sarà destinato all'acquisto di ulteriore materiale da destinare al Gruppo di Protezione Civile di Lettomanoppello. Per info contattare il numero 3288999184.
mercoledì 18 giugno 2008
La Protezione Civile di Lettomanoppello
Opera costantemente sotto stretto contatto con le autorità pubbliche di emergenza collaborando con loro anche in attività di formazione e specializzazione.
Iscritta nell’Albo Nazionale e Regionale dei Gruppi di Emergenza di Protezione Civile, oggi dopo tanti sacrifici è riuscita ad attivare, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e della Regione Abruzzo, due mezzi fuoristrada antincendio boschivo e un mezzo di soccorso tipo ambulanza. Per qualsiasi informazione in merito alla Protezione Civile di Lettomanoppello contattare il dott. Fabio Ferrante al numero 328.8999184.
L'INCENDIO BOSCHIVO
Il patrimonio forestale abruzzese, uno dei più ricchi di Parchi e Riserve naturali, costituisce un'immensa risorsa per l'ambiente, per l'equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. I boschi, inoltre, sono l'habitat naturale di molte specie animali e vegetali. Essi costituiscono quindi un bene insostituibile per la qualità della vita, per la cui conservazione merita di essere attuata ogni azione di tutela e di salvaguardia.
Ogni anno - per cause dolose o legate a negligenza e disattenzione dell'uomo - estese superfici boscate sono interessate dallo sviluppo di incendi, con ingenti danni al patrimonio naturale, nonché gravi e prolungate ripercussioni sull'ecosistema. Un fenomeno che si ripropone ogni anno nonostante il potenziamento delle forze di intervento di terra e dei mezzi aerei, in allerta 24 ore su 24.
Gli incendi costituiscono non solo un fattore di distruzione e di alterazione degli ecosistemi forestali e ambientali ma anche, come spesso si verifica, situazioni di emergenza che interagiscono con lo svolgimento delle attività umane sul territorio in condizioni di sicurezza. Le alterazioni delle condizioni naturali del suolo prodotte dal passaggio del fuoco favoriscono, inoltre, i fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense, lo scivolamento e l'asportazione dello strato di terreno superficiale.
I mesi a più elevato rischio sono quelli estivi, quando la siccità, l'alta temperatura ed il forte vento fanno evaporare parte dell'acqua trattenuta dalle piante, determinando condizioni naturali favorevoli all'innesco e allo sviluppo di incendi.
Gli incendi si estendono con velocità determinata dal tipo di combustibile, secondo la direzione impressa prevalentemente dal vento, con la limitazione di eventuali ostacoli naturali o artificiali che, nell'insieme, possono favorire la delimitazione e lo spegnimento degli stessi.
L'ampiezza raggiunta da ciascun incendio è strettamente correlata, a parità di altre condizioni, con la sua durata. La tempestività dell'intervento di spegnimento e le condizioni di operatività costituiscono pertanto, nella fase emergenziale, strumenti di importanza fondamentale per evitare che un ampie superfici boschive vengano distrutte in poche ore.
Per contrastare il fenomeno e perseguire la conservazione del patrimonio boschivo, la Regione Abruzzo ha intensificato le azioni di previsione e prevenzione e migliorato l'efficienza delle strutture e dei mezzi di lotta attiva. E' stata inoltre allestita e resa operativa, 24 ore su 24, la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P) - coordinata dalla Direzione Regionale LL.PP. e Protezione Civile - la cui attività vede impegnati, oltre alla struttura regionale di protezione civile, anche personale del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le Organizzazioni di Volontariato.
Grazie alla migliore e più efficace organizzazione del complesso modello organizzativo, all'adeguato addestramento e formazione del personale addetto ed alla incisiva campagna di sensibilizzazione e informazione della popolazione, si è registrato negli ultimi anni un deciso miglioramento delle azioni di salvaguardia e di mitigazione delle conseguenze degli incendi, con sensibile riduzione delle superfici boscate percorse dal fuoco e dei danni prodotti dagli incendi sul patrimonio boschivo regionale.
In attuazione della legge 21 novembre 2000 n.353 (legge quadro in materia di incendi boschivi) e nel rispetto degli indirizzi e linee guida emanati dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, risulta inoltre avviata dalla Regione Abruzzo la fase preliminare per la predisposizione del Piano regionale di programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi con l'obiettivo di conseguire, in tempi brevi ed in relazione alle proprie specifiche strutturazioni operative e realtà territoriali, le finalità della legge quadro attraverso un'organica gestione degli interventi e delle azioni mirate alla mitigazione delle conseguenze degli incendi.
NELLA LOTTA CONTRO IL FUOCO E' MOLTO IMPORTANTE LA PREVENZIONE.
Alcune semplici regole comportamentali di uso del territorio finalizzate alla riduzione delle cause d'innesco di incendi:
non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate e non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi nelle aree verdi o quando si viaggia in auto o in treno;
gettare i rifiuti negli appositi contenitori: se abbandonati, potrebbero prendere fuoco;
non parcheggiare le automobili in zone ricoperte da erba secca: il calore della marmitta potrebbe incendiarle.
In caso di principio di incendio o di incendio attivo
Non bloccare le strade e chiamare immediatamente, senza dare per scontato che qualcuno lo abbia già fatto, uno dei seguenti numeri:
NUMERO VERDE DELLA SOUP 800861016 - 800860146 per segnalare incendi boschivi.
NUMERI DI EMERGENZA DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO 1515 da utilizzare soprattutto per incendi boschivi.
NUMERO DI EMERGENZA DEI VIGILI DEL FUOCO 115 da utilizzare soprattutto per incendi che mettono a rischio strutture e vite umane.
La Carta dei VALORI DEL VOLONTARIATO
Nuovi Mezzi per contrastare gli incendi boschivi
Il capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Guido Bertolaso, è intervenuto oggi 9 Giugno per la cerimonia di consegna dei nuovi mezzi antincendio ai volontari della Regione Abruzzo tenutasi a L'Aquila presso il Campus TILS ''Reiss Romoli''. Hanno partecipato alla manifestazione il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco - attuale delegato alla Protezione Civile Regionale, i rappresentanti delle Associazioni di Volontariato Regionali e Provinciali, l'Associazione Nazionale Alpini, Polizia, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, i Prefetti, Presidenti e Assessori delle Province abruzzesi, il Questore dell'Aquila, i Presidenti dei Parchi ed i Sindaci dei comuni consegnatari dei mezzi. Bertolaso nel suo intervento ha sottolineato l'importanza del ruolo della Protezione Civile, ''che coordina le attività di tutti gli altri organismi interessati alle emergenze'', ed ha ricordato e reso omaggio al pilota Andrea Golfera, scomparso la scorsa estate durante le difficili operazioni antincendio. Nell'ambito dell'evento sono stati assegnati e consegnati alle associazioni di volontariato 17 mezzi fuoristrada con dotazioni antincendio, 4 vasche di approvvigionamento idrico per elicotteri, 5 idrovore ed 1 P.M.A. (Presidio Medico Avanzato) a potenziamento dei mezzi già a disposizione della Colonna Mobile Regionale. La cerimonia si è conclusa con l'illustrazione delle procedure di allertamento ed intervento, delle attività della S.O.U.P. (Sala Operativa Unificata Permanente) e dei nuovi servizi di Protezione Civile come il Centro Funzionale Regionale.
Il nostro Gruppo
Responsabile Legale —Sindaco Osvaldo Trovarelli
Delegato Comunale– Consigliere Fabio Ferrante
Coordin.Reparto Formazione—Daniele Mancini
Coordin.Reparto Volontari—Giovanni Di Francescantonio
Coordin.Reparto Mezzi e Attrezz.—Raffaele Zaccagnini
Coordin.Reparto Amministrazione—Sara Mancini
Capo Squadra: Antonello Di Renzo, Stefano Ferrante, Luca Addario, Angelantonio Ricci
Volontari: Giuliano Di Mascio, Giacinta Aceto, Simone Martinelli, Denis Firmani, Elio Terzini, Armando Mancini, Andrea Mancini, Daniele Mancini, Donato Di Mascio, Luciano Di Cecco, Alessandro Mancini, Mattia Di Cecco, Gilberto Conte, Donato Ferrante, Alceste Toppi, Manuela D’Alfonso.
Per far parte anche tu del Gruppo di Protezione Civile di Lettomanoppello basta presentare domanda di adesione in carta semplice al Comune di Lettomanoppello, Settore Protezione Civile. Sarai ricontattato immediatamente.
Cos'è la Protezione Civile
Il Sindaco è l’autorità locale di Protezione Civile che si avvale del Gruppo Comunale di Protezione Civile, costituita da 1 coordinatore e 27 operatori, selezionati tra i cittadini che hanno presentato domanda.
Per gli interventi operativi, la struttura può contare sull’apporto dei volontari formati per A.I.B. (Antincendio Boschivo) , Soccorso Sanitario e calamità naturali.
Il Gruppo di Protezione Civile di Lettomanoppello è organizzato secondo quanto previsto nella Delibera Consigliare n. 20 del 1993 e prevede una serie di funzioni relative a vari settori di intervento, con un Coordinatore per ogni reparto , il quale in caso di emergenza e di attivazione della sede del Centro Operativo Comunale o Regionale , diventa il referente del Sindaco o suo Delegato per l’espletamento delle relative funzioni.
Il RISCHIO IDROGEOLOGICO
Il dissesto idrogeologico è stato definito per la prima volta come l'insieme di "quei processi che vanno dalle erosioni contenute e lente alle forme più consistenti della degradazione superficiale e sottosuperficiale dei versanti fino alle forme imponenti e gravi delle frane" (Commissione De Marchi, 1970).
In modo più generale e secondo una concezione più moderna del termine esso può essere inteso come "qualsiasi situazione di squilibrio o di equilibrio instabile del suolo, del sottosuolo o di entrambi", ovvero "l'insieme di quei fenomeni connessi al rovinoso defluire delle acque libere in superficie e all'interno del suolo, producendo effetti che possono portare alla perdita di vite umane, ad alterazioni delle attività e delle opere dell'uomo e dell'ambiente fisico".
I fenomeni di dissesto idrogeologico sono fenomeni naturali che possono avvenire per cause strutturali (geomorfologiche) oppure per cause occasionali, che determinano in un dato momento l'alterazione degli equilibri esistenti.
L'antropizzazione e la costruzione di nuove infrastrutture oltre a mutare l'assetto del territorio, accrescendo la possibilità che si verifichino dissesti, hanno determinato una maggiore esposizione di persone e beni al rischio idrogeologico.
In termini generali il rischio R è "una valutazione del danno legato a fenomeni di pericolo a cui è associata una forte componente di aleatorietà" (CNR-GNDCI, 1995):
R = P ∙ D
dove P è la pericolosità, cioè la probabilità di accadimento dell'evento calamitoso in un dato intervallo di tempo (tempo di ritorno) e D è il danno conseguente all'evento. Esprimendo il danno D in termini di vulnerabilità W, intesa come il "grado di perdita di elementi esposti, provocato dal verificarsi di un fenomeno naturale, di magnitudine nota", e di valore esposto E, è possibile definire il rischio come:
R = P ∙ W ∙ E
La vulnerabilità degli elementi a rischio è legata, oltre che alla capacità degli stessi di sopportare le sollecitazioni esercitate dall'evento, anche all'intensità dell'evento stesso.
Il rischio idrogeologico comprende due categorie principali:
il rischio da frana, indicato con il termine di rischio geomorfologico;
il rischio da alluvione, indicato con il termine di rischio idraulico.
Con il termine frana si indica "un movimento di una massa di roccia, terra o detrito lungo un versante" (Cruden, 1991). Nonostante esse siano oggetto di studio da oltre cento anni, non sono state ancora trovate nè una definizione né una classificazione universalmente riconosciute.
Sulla base delle tipologie di movimento e dei materiali coinvolti, tuttavia, i fenomeni franosi possono essere classificati in (Varnes, 1978):
crolli e ribaltamenti;
espandimenti laterali;
scivolamenti;
colamenti;
frane complesse.
La seconda categoria di rischio comprende invece le esondazioni, che si verificano quando un corso d'acqua, arricchitosi con una portata superiore a quella normalmente contenuta in alveo, supera o rompe gli argini e invade il territorio circostante, arrecando danni alle infrastrutture presenti, quali edifici, insediamenti industriali, vie di comunicazione, o alle zone agricole.
Al fine di prevenire e ridurre il rischio idrogeologico sono stati emanati in tempi recenti diversi provvedimenti normativi. La legge 183/89 "Norme per il riassetto organizzativo della difesa del suolo" rappresenta certamente l'atto legislativo più significativo in tal senso.
Non di minore importanza sono, inoltre, la L. 267/98 "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania" (legge Sarno) e la L. 365/2000 "Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonché a favore di zone colpite da calamità naturali" (legge Soverato).
La necessità di fronteggiare il rischio idrogeologico anche attraverso l'unificazione delle procedure di allertamento e la gestione integrata del sistema di monitoraggio ha portato alla progettazione e realizzazione della Rete dei Centri Funzionali (O.M. 3134/2001).
La successiva Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 ha introdotto gli indirizzi operativi per la gestione dell'allertamento per il rischio idrogeologico ai fini di protezione civile.
L'Abruzzo, come gran parte del territorio nazionale, non è esente da fenomeni di dissesto idrogeologico, ponendosi al nono posto della classifica delle regioni a più alto rischio.
Un recente studio ha individuato circa 1200 dissesti sul territorio regionale. Tra gli eventi che hanno riguardato la nostra regione negli ultimi sono da ricordare l'alluvione di Pescara del 9 e 10 aprile 1992, quella di Pineto del 9 luglio 1999, oltre agli eventi del 23-26 gennaio 2003, quando le piogge intense e persistenti causarono danni e disagi diffusi nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. Sono da menzionare, inoltre, la rovinosa frana su Roccamontepiano nel 1765, i movimenti franosi della collina di Chieti, di Caramanico e, in tempi più recenti, di San Martino sulla Marrucina.